Sindrome di May Thurner: Diagnosi, sintomi e trattamenti
La sindrome di May Thurner (o sindrome di compressione iliaca) è una condizione vascolare in cui la vena iliaca sinistra viene compressa dall’arteria iliaca destra. Questo restringimento può ostacolare il flusso sanguigno e portare a problemi gravi se non trattato. Il Dottor Matteo Bossi, specialista in chirurgia vascolare, offre la migliore cura per la sindrome di May Thurner a Milano, Verona e Catanzaro. Scopriamo cos’è, come viene diagnosticata e quali sono le opzioni di trattamento disponibili.
Cos’è la Sindrome di May Thurner?
La sindrome di May Thurner si verifica quando la vena iliaca comune sinistra è compressa dall’arteria iliaca comune destra. Questa compressione provoca un ristagno del sangue e può portare alla formazione di coaguli (trombosi venosa profonda) nella gamba sinistra. La migliore cura per la sindrome di May Thurner a Milano, Verona e Catanzaro, viene condotta con competenza e tecniche all’avanguardia negli studi in cui opera il dottor Matteo Bossi.
Come viene Diagnosticata la Sindrome di May Thurner?
La diagnosi della sindrome di May Thurner richiede un’accurata valutazione clinica e l’uso di tecniche di imaging avanzate. Il Dottor Matteo Bossi utilizza diverse metodologie per garantire una diagnosi precisa:
- Ecocolordoppler venoso: Utilizza ultrasuoni per visualizzare il flusso sanguigno e identificare eventuali ostruzioni o compressioni nella vena iliaca.
- Tomografia computerizzata (TC) o risonanza magnetica (RM): Forniscono immagini dettagliate delle vene e delle arterie per confermare la compressione e valutare l’entità del problema.
- Flebografia: Un esame che utilizza un mezzo di contrasto per visualizzare la struttura delle vene e diagnosticare con precisione la compressione.
Presso le sedi operative del dott. Matteo Bossi, è possibile effettuare una diagnosi accurata della sindrome di May Thurner:
- IRCCS Ospedale San Raffaele, via Olgettina 60, Milano
- Punto RAF, via Ottorino Respighi 2, Milano
- V Medical – Diagnostica Martesana, via Padana Superiore, Vimodrone (Mi)
- Ipazia Day Clinical Center, Caraffa di Catanzaro (Catanzaro)
Sindrome di May Thurner: quali sono le cause?
La sindrome di May Thurner è solitamente causata da una combinazione di fattori anatomici e predisposizione individuale:
Compressione anatomica
- Posizione delle arterie e delle vene: la vena iliaca comune sinistra passa sotto l’arteria iliaca comune destra. La pulsazione arteriosa può causare compressione e ispessimento della parete venosa.
Fattori contributivi
- Predisposizione genetica: alcune persone possono avere una predisposizione genetica alla compressione venosa.
- Fattori ambientali e di stile di vita: lunghi periodi di sedentarietà, obesità o traumi fisici possono esacerbare la compressione.
Sindrome di May Thurner: Sintomi e conseguenze
Per la migliore cura per la sindrome di May Thurner a Milano, Verona e Catanzaro negli studi del dott. Matteo Bossi segue una metodologia che ha come primo obiettivo l’individuazione dei sintomi. Successivamente, sarà importante informare, con il dovuto equilibrio tra pragmatismo ed empatia, sulle conseguenze di tale sindrome.
I sintomi della sindrome di May Thurner possono variare in gravità e includono:
- Gonfiore alla gamba sinistra: Generalmente il sintomo più comune, spesso accompagnato da una sensazione di pesantezza.
- Dolore o fastidio alla gamba: Può peggiorare con il movimento o dopo lunghi periodi in piedi.
- Scolorimento della pelle: La gamba affetta può apparire più scura o più rossastra rispetto all’altra gamba.
- Varici: Vene varicose possono svilupparsi a causa del ristagno di sangue.
Se non trattata, la sindrome di May Thurner può portare a complicazioni gravi, tra cui:
- Trombosi venosa profonda (TVP): La compressione venosa può favorire la formazione di coaguli di sangue.
- Embolia polmonare: Un coagulo di sangue può staccarsi e viaggiare fino ai polmoni, causando una condizione potenzialmente fatale.
- Insufficienza venosa cronica: La pressione eccessiva può danneggiare le valvole venose, portando a un ristagno cronico del sangue nelle gambe.
La migliore cura per la sindrome di May Thurner a Milano, Verona e Catanzaro negli studi del dott. Matteo Bossi: Tutti i trattamenti
Il Dottor Matteo Bossi offre soluzioni avanzate e minimamente invasive per trattare la sindrome di May Thurner. Le opzioni di trattamento sono personalizzate in base alla gravità della condizione e alle esigenze specifiche del paziente.
Opzioni di Trattamento
- Angioplastica con stenting: Un palloncino viene utilizzato per dilatare la vena compressa, seguito dal posizionamento di uno stent per mantenere la vena aperta.
- Terapia anticoagulante: Farmaci anticoagulanti vengono prescritti per prevenire la formazione di coaguli di sangue.
- Terapia trombolitica: Utilizzata per dissolvere i coaguli di sangue già presenti nelle vene.
- Interventi chirurgici: In rari casi, può essere necessaria la decompressione chirurgica delle vene iliache.
Procedure Minimamente Invasive
Presso gli studi del Dottor Matteo Bossi, vengono adottate tecniche minimamente invasive per trattare la sindrome di May Thurner:
- Angioplastica e stenting: Offrono una soluzione efficace con tempi di recupero ridotti e meno rischi rispetto alla chirurgia tradizionale.
- Tecniche di imaging avanzato: Consentono una diagnosi precisa e la guida delle procedure interventistiche.
Gli studi del dott. Matteo Bossi sono a:
- IRCCS Ospedale San Raffaele, via Olgettina 60, Milano
- Punto RAF, via Ottorino Respighi 2, Milano
- V Medical – Diagnostica Martesana, via Padana Superiore, Vimodrone (Mi)
- Ipazia Day Clinical Center, Caraffa di Catanzaro (Catanzaro)
La migliore cura per la Sindrome di May Thurner a Milano, Verona e Catanzaro
Il Dottor Matteo Bossi offre la migliore cura per la sindrome di May Thurner a Milano, Verona e Catanzaro. Con anni di esperienza e l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, il Dottor Bossi garantisce un trattamento personalizzato e mirato per ogni paziente.
Ecco perché scegliere il Dottor Matteo Bossi:
Competenza ed esperienza: Anni di pratica clinica nella diagnosi e nel trattamento della sindrome di May Thurner.
Tecnologie innovative: Utilizzo delle più moderne tecniche di imaging e interventistiche.
Assistenza su misura: Ogni paziente riceve un trattamento individualizzato, basato su un’accurata valutazione clinica.
Il Dottor Matteo Bossi è un chirurgo vascolare di prestigio, attualmente Dirigente medico presso l’U.O. dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano. È membro di importanti società scientifiche, tra cui:
- Società Italiana di Chirurgia Vascolare
- Società Europea di Chirurgia Vascolare
- Società Italiana di Flebologia
Il Dottor Bossi ha contribuito al progresso della chirurgia vascolare con numerose pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali e internazionali, attestando la sua competenza e dedizione al campo.
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